Contributo alla: Settimana Europea per la Raccolta dei Rifiuti

A quando la messa in funzione della Stazione Ecologica della zona Nord della città in località Paciana?

E’ senza dubbio vero che il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è da ricercarsi nella maleducazione di alcuni cittadini che, purtroppo, trovano più “comodo” abbandonare i propri rifiuti nei luoghi più impensabili piuttosto che collocarli nei contenitori domiciliari, stradali o nel centro di raccolta. Tuttavia, è anche vero che le strutture per la raccolta dei rifiuti  sottodimensionate costituiscono un ulteriore disincentivo alla corretta gestione dei rifiuti domestici. E’ proprio questo aspetto che occorre segnalare ed evidenziare, in quanto il centro di raccolta di via Campagnola è ormai prossimo al collasso in quanto troppo piccolo rispetto alle esigenze di una città come Foligno. Soprattutto in considerazione del fatto che i comuni limitrofi si trovano costretti ad utilizzare quella della nostra città. E’ assolutamente indispensabile accelerare l’apertura del nuovo centro di raccolta di Paciana, in modo da garantire a tutti  un nuovo sito dove depositare legittimamente i propri rifiuti. Un ulteriore ritardo nell’apertura del nuovo centro costituirà un  alibi per tutti coloro che in forza di una presunta impossibilità a conferire rifiuti in siti idonei, si trovano “legittimati” ad abbandonarli “liberamente” sul territorio.

FILA AUTOMEZZI PER SCARICO C-O Staz. ECOLOGICA

Ingresso Stazione ecologica di Via Campagnola – Fila automezzi per scarico

E’ nota la difficoltà iniziale da parte di alcuni cittadini ad accettare i nuovi sistemi di raccolta differenziata e nelle prime fasi di estensione il centro di raccolta può funzionare proprio da polmone, in modo da garantire a tutti un idoneo periodo di tempo per adattarsi al nuovo modello di raccolta differenziata. In un modello di raccolta differenziata maturo, esteso e ben organizzato il centro di raccolta mantiene una importante funzione logistica oltre che un servizio indispensabile per garantire a tutti un corretto smaltimento di rifiuti urbani prodotti periodicamente in modo eccezionale.  Originariamente il programma di realizzazione dei centri di raccolta prevedeva tre diverse strutture: una in via Campagnola attualmente in funzione, una nella zona Industriale di Paciana e un’altra presso la Zona Industriale di Sant’Eraclio. Nel frattempo è maturata la consapevolezza che la raccolta differenziata non possa essere incardinata sul modello stradale ma, piuttosto, verso una tipologia domiciliare. In questa ottica si ritiene che per la città di Foligno, due centri di raccolta siano sufficienti, purché associati ad una raccolta differenziata domiciliare diffusa a tutta la città.  Ma ciò costituisce un ulteriore motivo di spinta e di sollecito affinché  il centro di raccolta di Paciana possa entrare in funzione quanto prima. E’ un appello che viene rivolto sia all’amministrazione comunale che a VUS S.p.A. In modo che anche comuni vicini, come ad esempio Spello, che hanno scelto di non realizzare una propria autonoma struttura, possano utilizzare quella in corso di realizzazione presso la Paciana.

In sostanza, si spera veramente che l’annunciato completamento del servizio domiciliare di raccolta differenziata e il nuovo centro di raccolta possa evitare spettacoli incresciosi come quello dell’abbandono di ingenti quantità di rifiuto presso il Cimitero Centrale e in altri siti del territorio Comunale. Non è bastato l’intervento di ripulitura del giugno 2013 ( a seguito dei servizi giornalistici e televisivi dell’autunno 2012) poiché oggi ci si ritrova nuovamente a dovere intervenire a spese di tutti i cittadini di Foligno.

INTERNO STAZIONE ECOLOGICA

Rifiuti all’interno della stazione ecologica

In tutto ciò l’azione di sensibilizzazione è senza dubbio molto utile, ma quella repressiva è davvero indispensabile. Ci auguriamo che: “l’attività di controllo attivata da Comune di Foligno e VUS S.p.A. sarà  costante e uniforme nel tempo e non deve seguire fasi alterne che ne inficiano in larga misura e l’efficacia. Inoltre, il nucleo di controllo deve essere formalmente attivato e non lasciato all’iniziativa e alla buona volontà di tecnici ed operatori che di volta in volta si organizzano per svolgere il servizio. Una soluzione ancora migliore sarebbe quella di un gruppo operante con una idonea periodicità e in modo uniforme su tutto il territorio dell’ATI 3, in questo modo si eviterebbe anche un ulteriore problema che è quello della difforme applicazione delle medesime norme sui territori comunali adiacenti” .  

 

Diamo un  segno  di Civiltà  , entrando nella Rosa dei Comuni Ricicloni  , con una raccolta differenziata ragguardevole con traguardi oltre l’ 80% .

                                                                                        

Il presedente:  Anzideo Gianfranco

Foligno, 19.11.13

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