Mettiamo in sicurezza Via Piave

Fin dal ’98 Legambiente si interessa della criticità di Via Piave in collegamento con la soluzione dell’attraversamento pedonale e non veicolare della nuova SS 3 Flaminia, successivamente con maggior approfondimento nel 2006 si sollevarono problematiche ancora oggi non risolte.
Si evidenziava che “tale via negli anni passati collegava il centro storico con la popolosa periferia ma, appena creati i famosi sottopassi, dopo l’eliminazione dei passaggi a livello di porta Ancona e di via Piave, è stata sempre più dimenticata manifestando oggi tutta la sua pericolosità nel percorrerla con qualsiasi mezzo di locomozione ma con particolare attenzione ai ciclisti e soprattutto ai pedoni”.

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Oggi, ad aggravare la situazione contribuisce la confluenza di maggior traffico proveniente da via Campagnola che raccoglie la variante nord mentre da sud converge la conveniente alternativa a Viale Roma per il centro nord della città.
Ovviamente chi ne risente negativamente sono sempre i ciclisti e i pedoni, questi si trovano una situazione degli anni 40-50 con marciapiedi inesistenti per lunghi tratti, larghi da 30 a 60 o 70 cm e per brevissimo tratto 1,5m ed ovviamente gli stessi con scalini, senza raccordature.
Ma OGGI, carissimi AMMINISTRATORI, alcuni presenti da anni, come fate a sostenere una situazione del genere? Le persone che abitano nel quartiere sono spaventate quando devono avventurarsi a camminare in questa via, si deve camminare ai bordi della strada perché i marciapiedi come se non esistessero, sono inadeguati e pericolosi e non provate a camminare in situazione di pioggia… Poi l’avventurarsi in bicicletta è sempre una scommessa soprattutto se si intraprende il tratto del sottopasso sia a salire e soprattutto a scendere verso il centro per trovarsi al fatidico incrocio con viale Ancona, già ampiamente descritto dal collega Angelo Velatta per la sua pericolosità nell’articolo del 1 agosto u.s. su “La Nazione” e da noi spesso ricordato.
Il fatto che tale via oggi assorba un elevato traffico per entrare ed uscire dalla città incrociandosi con molte vie, addirittura 15, non ha mai interessato nessuno, tanto meno l’ex circoscrizione INA-CASA, evidentemente quasi interamente concentrata a risolvere i problemi di viale Ancona e Sportella Marini.
Facendo un quadro generale dei lavori fatti “recentemente”, nel quartiere riunito InaCasa/Flaminio, troviamo una situazione assai preoccupante in quanto si vede che non è stata mai fatta una programmazione sulle priorità dei lavori urgenti. Per esempio:
vediamo che intorno a via Piave sono state riqualificate Via Gorizia e Via dei Preti entrambi con sbocco su Via Piave, ma solo per la nuova urbanizzazione, giustamente, dell’ex p.le della Pace e o ex centro fiera, senza considerare che è Via Piave che ha URGENZA DI UNA SERIA RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA PER TUTTI GLI UTENTI
siamo convinti che ci sono tutte le possibilità per raggiungere l’obiettivo aiutandosi poi con una revisione della viabilità del quartiere stesso, senza dimenticarsi della pericolosa Via Rubicone. Non vogliamo interferire sulla vostra comprovata professionalità ma, per ora in via transitoria , riteniamo utile, iniziare da subito,con il ridurre la velocità dei mezzi che vi circolano ai 30 km/ora su tutta la via con segnalazioni ben visibili,attraversamenti pedonali ben evidenziati e con occhi di gatto, dissuasori (veri) e controllo elettronico garantito e/o presidio dei vigili urbani durante le ore di punta.
Bisogna rendersi conto che la via in questione era l’inizio di una strada Statale quale è La SS 77 ed oggi sopporta anche il flusso dei mezzi che vanno verso le complanari per qualsiasi direzione.
Ricordiamo che le promesse annunciate dall’Amministrazione quali ad esempio la rotatoria di Ponte Antimo, incrocio pericolosissimo a mo di scommessa per superarlo, e altri particolari segnalati (ing. Castellani) nell’assemblea dell’ottobre 2006 ovviamente vanno inserite nel nuovo sistema viario che noi chiedevamo e che di fatto interessa l’intera città per cui necessita il coinvolgimento di tutte le associazioni cittadine.

P.S.: alcuni articoli e riferimenti che hanno riguardato via Piave:
– nostro intervento, determinante,c/o ANAS per esecuzione attrav.ento pedonale SS Flaminia ,1998
– articolo di Legambiente dell’ ottobre 2006
– assemblea pubblica del 27 Ott. c/o 4a Circoscrizione Ina-Casa/Flaminio
– articolo corr. Umbria del dicembre 2008
– articolo corr. Umbria del gennaio 2011
– articolo la nazione agosto 2014

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